Il Napoli ha ufficialmente annunciato il suo nuovo allenatore, Francesco Calzona, attuale tecnico della Nazionale slovacca, il quale prenderà immediatamente il posto di Walter Mazzarri sulla panchina partenopea. Questo cambio di guida sulla panchina dei campani arriva in un momento cruciale della stagione, con il Napoli 9° in campionato, lontano 9 punti dalla zona Champions e impegnato in un ottavo di finale di Champions League, tutt’altro che banale, contro il Barcellona. Il presidente De Laurentiis ha ufficializzato tutto pochi minuti ai microfoni Sky Sport:
“Doloroso esonerare un amico come Mazzarri.Walter Mazzarri è un amico della famiglia De Laurentiis e soprattutto amico del Napoli. È sempre doloroso esonerare un amico, io l’ho ringraziato per essere venuto in un momento di difficoltà ma bisogna anche considerare che al Napoli e ai tifosi del Napoli bisogna riuscire a dare qualcosa di più. E adesso cerchiamo di darlo attraverso Calzona, che ha lavorato qui con Sarri e poi con Spalletti e che conosce l’80% dei nostri giocatori”
L’arrivo di Calzona sulla panchina del Napoli
La decisione del presidente Aurelio De Laurentiis di puntare su Calzona possiamo definirlo come l’ultimo esperimento da parte del presidente del Napoli, considerando che il nuovo allenatore sarà impegnato anche con la sua nazionale. La Federazione slovacca ha infatti concesso il proprio benestare affinché Calzona possa ricoprire il doppio ruolo, permettendo così al tecnico di guidare il Napoli fino a giugno prima di concentrarsi esclusivamente sulla selezione nazionale in vista degli Europei. Calzona conosce molto bene l’ambiente , visto che è stato il vice allenatore di Luciano Spalletti sulla panchina partenopea nell’annata 2021-2022. Questa mossa potrebbe potrebbe fare la differenza nelle ambizioni del Napoli sia in Serie A che in Champions League. L’allenatore ha firmato un contratto fino a Giugno 2024.
Non farà parte dello staff di Calzona Marek Hamsik, una vera e propria bandiera del Napoli. Il ritorno di Hamsik all’interno dello staff di Calzona era stato vociferato nelle ultime ore, ma in realtà lo slovaccoa ha avuto “solo” il ruolo di “ambasciatore gancio” nella trattativa con la federazione slovacca.
Il cammino di Mazzarri sulla panchina del Napoli
L’esonero di Walter Mazzarri è stato inevitabile dopo una serie di prestazioni deludenti da parte del Napoli. Nonostante il suo ritorno sulla panchina partenopea, Mazzarri non è riuscito a invertire la rotta della squadra, che ha ottenuto risultati deludenti in campionato e non è riuscita a esprimersi al meglio neanche in Champions League. Nelle 12 partite di campionato con Mazzarri in panchina, i partenopei hanno ottenuto 15 punti con 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Il presidente De Laurentiis ha ritenuto necessario un cambio di rotta per tentare di risollevarsi e competere ad alti livelli in entrambe le competizioni.
L’unica nota positiva di recente è stata la finale di Supercoppa Italiana, raggiunta dal Napoli, ma persa contro l’Inter per 1-0. Tuttavia, questo non è stato sufficiente a placare le preoccupazioni sulle prestazioni della squadra, che necessitava di un cambiamento significativo per ritrovare la strada giusta.
Un debutto dal sapore europeo
Il debutto di Calzona sulla panchina del Napoli contro il Barcellona in Champions League sarà un banco di prova cruciale per valutare le reali potenzialità della squadra sotto la sua guida. Ricordiamo che il match tra Napoli e Barcellona si giocherà mercoledì sera alle ore 21 allo stadio Diego Armando Maradona e sarà visibile su Amazon Prime Video. I tifosi azzurri guardano con speranza a questo nuovo capitolo nella storia del loro club, consapevoli che il futuro potrebbe riservare grandi soddisfazioni con Calzona al timone della squadra.
Questa potrebbe essere la scelta giusta per il Napoli? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su Onesportime per ricevere ulteriori aggiornamenti sul mondo del calcio e dello sport
Andrew Pompili
Immagine di copertina presa da La Gazzetta dello Sport
Non credo che Calzona possa fare un miracolo perchè il problema è alla radice, ADL deve capire che dopo aver ceduto un giocatore come Kim, avrebbe dovuto prendere una nuova certezza in difesa e anche a centrocampo avrebbero potuto acquistare uno d’esperienza così da aprire un ciclo di probabili soddisfazioni. Ma con questa situazione non potranno andare avanti, anche perchè i giocatori ora remano contro di lui…
Io penso che in questo momento non doveva esonerare il mister Mazzarri xchè il Napoli sta in un momento cruciale ed ha già avuto troppi cambiamenti quindi staremo a vedere ma nn credo sia stata una buona scelta in questo momento
Il problema non è la squadra. Il vero problema è ADL che continua a cercare la pietra filosofale negli allenatori. Pretende l’impossibile anzi il miracolo pur sapendo che i miracoli non esistono e soprattutto non li possono fare quelli che lui adopera come dei fazzoletti usa e getta. Credo sia disdicevole il pianto greco dietro cui si nasconde invocando una amicizia con Mazzarri che sa tanto condita di feroce ipocrisia. Auguro al nuovo allenatore di non cadere nelle spire di un presidente i cui obiettivi non sono mai stati chiari soprattutto dopo aver vinto lo scudetto.
Io nn capisco xchè i proprietari di società devono fare i proprietari xchè poi alla fine si fa il casino che sta facendo il napoli xchè ad oggi si trova con un terzo allenatore senza risolvere niente xchè cosa pensa. De Laurentis che cambiando allenatore risolve il problema? no rende la squadra ancora più incasinata e basta x me doveva lasciare la squadra come era con garsia e basta nn penso che oggi con unaltro allenatore vada meglio io dico che i giocatori vadino solo in confusione e basta