Dopo la vittoria odierna di Max Verstappen nel Gran Premio del Giappone, la Red Bull ha ufficialmente vinto il Mondiale costruttori 2023 con 6 gare di anticipo. Per il team austriaco fondato nel 2004 è il sesto titolo costruttori in bacheca, il secondo di fila (dal 2010 al 2013 e 2022,2023).
Il resoconto del Gran Premio del Giappone
Il Gran Premio di oggi è stata l’ennesima passerella per il pilota olandese. Partito dalla Pole Position davanti ai due piloti della Mclaren Norris e Piastri, Max si è difeso alla prima curva dall’attacco di Lando e da lì in poi, la sua è stata una gara in solitaria, con un passo stratosferico. Per dare un dato, il giro veloce di Max firmato in 1:34.183 è stato di 1 secondo più veloce rispetto a Norris, di 1.5 rispetto alla Mercedes di Hamilton e di 2 secondi rispetto alle Ferrari di Sainz e Leclerc.
Il suo compagno di squadra Sergio Perez, con la stessa macchina, è stato surclassato ieri in qualifica, prendendosi 8 decimi da Max, mentre oggi è stato costretto al ritiro dopo un contatto con Kevin Magnussen, pilota della Haas. Il pilota messicano della Red Bull ha dovuto scontare 10 secondi di penalità (5 secondi per aver infranto il regime di Safety Car superando due piloti +5 secondi per il contatto con Magnussen). Sul podio a fine gara sono salite anche le due Mclaren con Norris e Piastri, mentre la Ferrari ha chiuso al 4°posto con Charles Leclerc e al 6° con Carlos Sainz. 5° e 7° le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russel. Completano la top ten l’Aston Martin di Fernando Alonso e le Alphine di Esteban Ocon e Pierre Gasly.
Un successo targato Max!
Il team di Milton Keynes avrebbe potuto vincere il mondiale costruttori solo con Max Verstappen. Il pilota olandese è in testa al mondiale con 400 punti. Nella prossima gara, tra due settimane in Qatar, potrebbe aritmeticamente vincere il suo secondo mondiale consecutivo vincendo la Sprint Race (la gara da 100 km del Sabato). Pensate che il secondo team in classifica, la Mercedes, ha totalizzato 305 punti sommando i punti di Hamilton e Russel. La Red Bull ha 623 punti nel mondiale costruttori di cui 223 con Sergio Perez, secondo nel mondiale piloti. Max ha una macchina formidabile, precisa, bilanciata, non consuma le gomme, veloce nei rettilinei, ma anche lui fa la differenza. In 17 gare, 15 ne ha vinte lui, una Perez e una Carlos Sainz. In molti gran premi però, se non ci fosse stato Max, la Red Bull non avrebbe vinto, quindi questo ci fa capire come nella F1 moderna, oltre alla macchina, anche il pilota fa la differenza.
La lotta per il secondo posto: Mercedes vs Ferrari
Dopo Zandvoort, la Ferrari sembrava essere spacciata per la lotta al secondo posto, ma nelle ultime tre gare, il team di Maranello ha prima scavalcato l’Aston Martin, e poi si è sensibilmente avvicinata alla Mercedes. 20 punti distano le due scuderie (305 vs 285), ma la sensazione è che dopo Monza, Singapore e Suzuka, la vettura sia migliorata, nonostante ancora molti punti deboli. La prossima pista, il Qatar, con i suoi lunghi rettilinei, dovrebbe sposarsi con le caratteristiche della rossa, molto veloce nei rettilinei. Solo la pista ci dirà se la Ferrari potrà ambire al secondo posto costruttori. Di seguito riportiamo la classifica costruttori a sei gare dalla fine:
Classifica costruttori
- Red Bull 623
- Mercedes 305
- Ferrari 285
- Aston Martin 221
- McLaren 171
- Alpine 84
- Williams 21
- Haas 12
- Alfa Romeo 10
- Alpha Tauri 5
Non ci resta che aspettare le restanti 6 gare per vedere chi si prenderà il secondo posto nel mondiale costruttori e se ci sarà la possibilità di battere Max almeno un’altra volta dopo Singapore!
Andrew Pompili