Nel primo giorno di Novembre in Spagna si è disputata, (almeno in parte), la prima giornata di Copa del Rey. Una competizione che dà l’opportunità di giocarsi un trofeo anche a squadre nettamente più deboli rispetto ai club della Liga. A parte i trionfi prevedibili delle squadre di categoria superiori con un punteggio normale (Girona, Athletic Bilbao e Real Sociedad), ieri in serata all’interno di due partite si sono visti ben 24 reti!
Andiamo a scoprire nel dettaglio la vicenda
Dominio del Getafe contro una squadra di sesta divisione spagnola
La squadra di José Bordalás nella prima giornata di questa Copa del Rey ha ottenuto una vittoria schiacciante fuori casa sul Tardienta, una piccolissima squadra di sesta divisione con un punteggio di 12-0. Una performance positiva per il Getafe che è riuscita a far segnare una tripletta a Óscar Rodriguez e una doppietta anche al tanto discusso Mason Greenwood. Una partita che ha eguagliato anche un record, in quanto è la vittoria esterna con il maggior scarto di reti nella storia di questa competizione. Sappiamo bene che le squadre spagnole hanno sempre voglia di segnare, al costo di umiliare anche una piccola squadra locale di 900 abitanti circa.
Il Betis Siviglia annienta un’altra squadra minore
L’altra gara di Copa del Rey che ha del clamoroso è quella del Betis contro l’Hernan Cortes, squadra dell’equivalente dell’Eccellenza italiana. Il team andaluso si è imposto fuori casa per 12-1. Il protagonista di questa goleada è stato il solito William José che ha segnato ben 4 reti. Un altro match che ha messo in luce la bellezza e l’emozione di questo sport, ma ha anche evidenziato la mancanza di rispetto nel sottolineare la troppa superiorità su una squadra che, oggettivamente, non era all’altezza sotto tutti i punti di vista.
Cosa ne pensate?
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Alfredo Santacroce
Beh che dire…. Ti piace vincere facile?
Senza retorica, quando ci sono differenze tanto evidenti oltre un certo limite è semplicemente un accanirsi del più forte contro il più debole. Non credo che sia stato un bello spettacolo per nessuno,né vincitori né vinti.
Certo veramente nel calcio nulla è scontato ottimo articolo