Con Inter e Napoli in lotta per il titolo, i riflettori del finale di stagione si spostano inevitabilmente sulla parte bassa della classifica dove la lotta per la permanenza in Serie A si preannuncia serratissima. A sei giornate dal termine, sono sette le squadre coinvolte nella corsa salvezza: dal Verona (14°) al Monza (20°), passando per Cagliari, Parma, Lecce, Venezia ed Empoli.
Il Como, attualmente a +12 dalla terzultima posizione, appare virtualmente salvo, mentre il Monza sembra destinato alla retrocessione che potrebbe diventare aritmetica tra due/tre giornate, complice un ritardo di 11 punti dalla zona salvezza e un calendario proibitivo.

Serie A: la classifica a 6 giornate dalla fine
Pos. | Squadra | Punti | GF | GS | Diff. Reti |
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14 | Verona | 32 | 30 | 59 | -29 |
15 | Cagliari | 30 | 32 | 47 | -15 |
16 | Parma | 28 | 37 | 51 | -14 |
17 | Lecce | 26 | 23 | 52 | -29 |
18 | Venezia | 24 | 25 | 44 | -19 |
19 | Empoli | 24 | 24 | 47 | -23 |
20 | Monza | 15 | 25 | 56 | -31 |
Dal punto di vista numerico, la soglia salvezza potrebbe aggirarsi intorno ai 35-36 punti. Considerando il ritmo medio delle squadre in zona rossa, potrebbero bastare anche 33-34 per restare in A, anche se molto dipenderà dagli scontri diretti.
Focus sugli scontri diretti
Le ultime sei giornate presentano numerosi incroci diretti che avranno un impatto decisivo sulla classifica. Ecco il riepilogo degli head-to-head rimanenti:
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33ª giornata (20 aprile): Empoli-Venezia
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34ª giornata (26-27 aprile): Verona-Cagliari
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36ª giornata (10-11 maggio): Verona-Lecce, Empoli-Parma
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37ª giornata (17-18 maggio): Monza-Empoli, Cagliari-Venezia
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38ª giornata (24-25 maggio): Empoli-Verona
Gli scontri diretti potrebbero costituire un vantaggio competitivo, ma non bastano da soli: saranno determinanti i match rimasti contro le big, in cui spesso si decide la differenza tra una salvezza costruita in anticipo o una rincorsa disperata all’ultima giornata.

Serie A: chi ha il percorso più difficile?
Verona – 32 punti, margine sottile
Il Verona è attualmente la prima squadra sopra la linea rossa, ma il margine è tutt’altro che rassicurante. La squadra veneta ha la peggior difesa del campionato (59 reti subite) e un attacco che segna poco (30 gol in 32 partite). Il rendimento è altalenante, ma il calendario potrebbe giocare a favore.
Calendario rimanente:
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Roma-Verona
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Verona-Cagliari (scontro diretto)
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Inter-Verona
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Verona-Lecce (scontro diretto)
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Verona-Como
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Empoli-Verona (scontro diretto)
Analisi:
Tre scontri diretti su sei (Cagliari, Lecce, Empoli) rappresentano un vantaggio strategico. La sfida col Como, squadra quasi salva e quindi probabilmente senza pressioni, potrebbe offrire un’occasione per punti pesanti. Tuttavia, affrontare Roma e Inter fuori casa costringerà gli uomini di Zanetti a massimizzare il rendimento casalingo. Il match contro il Lecce alla 36ª e la chiusura contro l’Empoli potrebbero risultare determinanti per la permanenza in A.
Cagliari – 30 punti, stabilità difensiva
Il Cagliari presenta la miglior differenza reti tra le contendenti (-15) grazie a una fase difensiva solida. Il reparto offensivo non è tra i più prolifici, ma la squadra ha dimostrato capacità di gestione nelle partite chiave.
Calendario rimanente:
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Cagliari-Fiorentina
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Verona-Cagliari (scontro diretto)
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Cagliari-Udinese
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Como-Cagliari
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Cagliari-Venezia (scontro diretto)
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Napoli-Cagliari
Analisi:
Due scontri diretti cruciali e un doppio turno casalingo che potrebbe fare la differenza. Il match col Verona alla 34ª è un crocevia. Affrontare il Napoli all’ultima potrebbe essere uno svantaggio, a meno che i partenopei non abbiano più obiettivi. Fondamentale fare punti contro Udinese e Como.

Parma – 28 punti, calendario durissimo
Il Parma ha il miglior attacco tra le sette squadre in lotta per restare in Serie A (37 gol), ma una retroguardia che concede troppo (51 reti). Il rendimento recente è stato insufficiente e il calendario è oggettivamente il peggiore.
Calendario rimanente:
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Parma-Juventus
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Lazio-Parma
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Parma-Como
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Empoli-Parma (scontro diretto)
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Parma-Napoli
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Atalanta-Parma
Analisi:
Cinque partite su sei contro squadre di alta classifica o in corsa per l’Europa. Il match contro l’Empoli assume un peso enorme. Sarà fondamentale vincere con il Como e sperare in qualche passo falso delle rivali. La tenuta mentale sarà determinante.
Lecce – 26 punti, l’attacco non basta
Il Lecce è il fanalino di coda per produzione offensiva di questa Serie A (appena 23 reti segnate). La mancanza di un centravanti decisivo pesa, e il calendario propone solo due scontri diretti.
Calendario rimanente:
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Lecce-Como (scontro che possiamo definire diretto anche se il Como ha quasi la matematica certezza di essere salvo)
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Atalanta-Lecce
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Lecce-Napoli
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Verona-Lecce (scontro diretto)
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Lecce-Torino
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Lazio-Lecce
Analisi:
Un solo match “abbordabile” (Como in casa), poi sfide proibitive contro Atalanta, Napoli e Lazio. Lo scontro col Verona alla 36ª potrebbe essere l’ultima chiamata. Serve un exploit in trasferta per cercare di restare in Serie A nella prossima stagione.
Venezia – 24 punti, equilibrio e margine
Il Venezia sta mostrando segnali di risalita in questa fase di stagione (7 punti nelle ultime 7 partite), con un rendimento difensivo in linea con la media (44 reti subite) e un attacco in crescita. Il calendario alterna scontri diretti e partite ad alto coefficiente di difficoltà.
Calendario rimanente:
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Empoli-Venezia (scontro diretto)
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Venezia-Milan
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Torino-Venezia
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Venezia-Fiorentina
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Cagliari-Venezia (scontro diretto)
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Venezia-Juventus
Analisi:
Il doppio incrocio diretto con Empoli e Cagliari sarà determinate per rilanciare le ambizioni salvezza. Le sfide con Milan, Fiorentina e Juventus potrebbero lasciare pochi margini. Serve almeno un colpo esterno. Attenzione a non perdere terreno già contro l’Empoli.

Empoli -24 punti, calendario favorevole
L’ Empoli è una squadra discontinua, ma ha margine per salvarsi grazie a un calendario ricco di scontri diretti (quattro). La differenza reti è negativa (-23), ma non disastrosa.
Calendario rimanente:
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Empoli-Venezia (scontro diretto)
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Bologna-Empoli (Coppa Italia)
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Fiorentina-Empoli
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Empoli-Lazio
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Empoli-Parma (scontro diretto)
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Monza-Empoli (scontro diretto)
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Empoli-Verona (scontro diretto)
Analisi:
Tre degli ultimi quattro turni sono contro dirette concorrenti. Se la squadra di D’Aversa dovesse riuscire a mantenere equilibrio e concentrazione, la salvezza potrebbe essere alla portata. Fondamentale partire bene contro Venezia. Il finale è potenzialmente favorevole, ma ogni punto è vitale.
Monza – 15 punti, missione quasi impossibile
Il Monza è la seconda squadra con più gol subiti in Serie A(56) e peggior differenza reti (-31). Il rendimento è in caduta libera, e il distacco dalla zona salvezza è ormai a doppia cifra.
Calendario rimanente:
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Monza-Napoli
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Juventus-Monza
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Monza-Atalanta
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Udinese-Monza
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Monza-Empoli (scontro diretto)
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Milan-Monza
Analisi:
Cinque avversarie di alto profilo e un solo scontro diretto. Il calendario è il più complicato tra tutte le contendenti. Servono almeno 4 vittorie, e un crollo delle altre. Le possibilità di salvezza, numeri alla mano, sono ridotte al minimo. Con l’attuale distacco in classifica, la retrocessione aritmetica in Serie B potrebbe arrivare solo dopo la quartultima giornata, nella gara contro l’Atalanta.

Serie A: Indicatori di pericolo: i numeri parlano chiaro
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Empoli e Lecce: la peggiore differenza reti tra le squadre in lotta (-23 e -29), spesso indicatore predittivo affidabile del rischio retrocessione.
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Monza: peggior difesa del campionato (56 gol subiti), peggior andamento in trasferta, peggior trend delle ultime 10 giornate.
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Venezia: calendario misto (3 scontri diretti + Milan, Fiorentina, Juventus). Il rendimento casalingo sarà determinante.

Una lotta che si deciderà all’ultimo respiro
A meno di strappi inattesi, la corsa salvezza si deciderà verosimilmente tra la 36ª e la 38ª giornata. Il numero elevato di incroci diretti fa sì che la classifica possa cambiare in modo significativo anche con un solo turno. La resilienza mentale, la gestione della pressione e le rotazioni saranno fattori chiave in un finale ad alta intensità.
Il vantaggio accumulato da Verona e Cagliari potrebbe essere sufficiente, ma nulla è garantito. Il Venezia appare in crescita, l’Empoli ha la chance di salvarsi con le proprie forze. Il Parma dipende dalla capacità di fare risultato con le big, mentre il Lecce si affida a una difesa che, finora, ha mostrato troppe crepe. Per il Monza, servirebbe un’impresa da libro di storia.
Chi riuscirà a salvarsi? Chi dovrà retrocedere in Serie B? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su Onesportime per ricevere ulteriori aggiornamenti sul mondo del calcio e dello sport!
Andrew Pompili
Articolo bellissimo fatto bene con tutte le causali e pronostici veramente ottimo. il mio, avendo letto tutto ciò mi dice che x me il Monza è in serie B e con lui il Venezia anche se ultimamente sta’ migliorando poi nn saprei bisogna vedere chi metterà anima e voglia di lottare x rimanere in A staremo a vedere
Io tifo Venezia. Anche se leggendo gli scontri diretti sembrerebbe che il Cagliari sarebbe quella che potrebbe prendere il posto x restare in serie a . Nn credo tanto all’Empoli xchè nn vedo un gran gioco e una solidità fondamentale, in quanto concerne il Monza. X me e già in B nn può fare 18 punti, anche facendo 12 punti nn c’è la farebbe ugualmente. Poi parliamo del Verona che con una vittoria e un pareggio può restare in A. Poi il parma deve fare qualcosa di serio con il nuovo allenatore e riuscito a raccogliere punti fondamentali continuando così può avere le possibilità di resterà in serie A. In tutto questo marasma. Tifo Venezia se domenica riuscirebbe a vincere contro l’Empoli xchè dico questo xchè il Venezia e la squadra che ha un gioco molto aggressivo e intenso e mi piace, spero che vinca domenica. E un gra bel calendario partendo dallo scudo e le coppe